Perché se la donna non ha il capo coperto, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se per una donna è cosa vergognosa farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo. (1 Corinti 11:6 – La Nuova Riveduta 1994).

Tramite la frase “Perché se la donna non ha il capo coperto, si faccia anche tagliare i capelli!” Paolo non sta comandando alla donna che non ha il capo coperto di tagliarsi i capelli, ma sta usando dell’ironia seria per far capire che la donna deve avere il capo coperto quando prega, come dice 1 Corinti 11:5 e 1 Corinti 11:13; e come dice 1 Corinti 11:15 (La Nuova Riveduta 1994), “se una donna porta la chioma, per lei è un onore”. Dato che non lo sta comandando, la frase successiva “Ma se per una donna è cosa vergognosa farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo” non esprime una concessione alla donna di fargli tagliare i capelli o radere il capo e nell’eventualità che sia una cosa vergognosa si deve mettere il velo. Infatti, dietro a questa frase formulata in “eventualità”, si nasconde appunto il comandamento che la donna deve mettere il velo quando le è comandato di metterlo. Il principio è fondamentalmente come quello della domanda retorica, dietro la quale si nasconde qualche affermazione.
Da notare che quando esistevano ancora le profezie di Dio, la donna doveva anche profetizzare a capo coperto (1 Corinti 11:5), ma da quando la Scrittura fu completata le profezie furono abolite (1 Corinti 13:8-10), e quindi oggi alla donna è comandato solo di pregare a capo coperto.

4 Quando dunque avete da giudicare su cose di questa vita, costituite come giudici persone che nella chiesa non sono tenute in alcuna considerazione. 5 Dico questo per farvi vergogna. È possibile che non vi sia tra di voi neppure una persona saggia, capace di pronunciare un giudizio tra un fratello e l’altro? 6 Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agl’infedeli. (1 Corinti 6:4-6 – La Nuova Riveduta 1994).

L’ironia seria che Paolo usa in 1 Corinti 11:6, è fondamentalmente la stessa ironia che usa in 1 Corinti 6:4. In 1 Corinti 6:4 Paolo usa questa ironia seria per far vergogna ai Corinti. Disse ai Corinti di costituire come giudici persone che nella chiesa non sono tenute in alcuna considerazione nel senso che non dovevano costituire come giudici persone che nella chiesa non sono tenute in alcuna considerazione, come viene confermato nei versi 5 e 6. Gli infedeli menzionati nel verso 6 sono gli ingiusti di cui parla 1 Corinti 6:1.

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