Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull’altare per fare l’espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l’espiazione, per mezzo della vita. (Levitico 17:11 – La Nuova Riveduta 1994).

«Non mangerete il sangue di nessuna creatura, poiché la vita di ogni creatura è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà eliminato». (Levitico 17:14 – La Nuova Riveduta 1994).

I sacrifici dell’antico patto puntano verso il grande sacrificio che doveva venire – quello di Gesù che dona la propria vita in nostro favore. Levitico 17:11 e Levitico 17:14 sono la dichiarazione centrale dell’antico patto sul significato del sangue nel sistema sacrificale.

Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c’è perdono. (Ebrei 9:22 – La Nuova Riveduta 1994).

Come dice Ebrei 9:22, senza spargimento di sangue non c’è perdono (per il peccato). Nell’antico patto, il sangue degli animali veniva sparso (vedi per esempio Levitico 16) per la riparazione delle colpe. Siccome la vita è nel sangue, lo spargimento di sangue degli animali, per mezzo della vita in esso, veniva fatto per salvare la vita delle persone. Quindi vita per vita. Ma il sangue degli animali non toglieva i peccati, perché la coscienza delle persone non veniva sgravata e ogni anno veniva rinnovato il ricordo dei peccati, altrimenti si sarebbe cessato di offrire quei sacrifici (Ebrei 10:1-4); e per questo c’era bisogno del sacrificio di Gesù:

11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurar la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! (Ebrei 9:11-14 – La Nuova Riveduta 1994).

Offrendo sé stesso, Gesù sparse il suo sangue attraverso la sua morte, come avveniva con la morte degli animali nell’antico patto, e questo è stato fatto una volta per sempre. Il sacrificio di Gesù permise alle persone di essere giustificate davanti a Dio (Romani 3:24) e così ottenere la vita eterna (Ebrei 9:12).

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