42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; 43 egli lo prese, e mangiò in loro presenza. (Luca 24:42-43 – La Nuova Riveduta 1994).

perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. (Romani 14:17 – La Nuova Riveduta 1994).

Le vivande sono per il ventre, e il ventre è per le vivande; ma Dio distruggerà queste e quello. Il corpo però non è per la fornicazione, ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo; (1 Corinti 6:13 – La Nuova Riveduta 1994).

Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio. (Apocalisse 2:7 – La Nuova Riveduta 1994).

«Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. (Apocalisse 21:6 – La Nuova Riveduta 1994).

1 Poi mi mostrò il fiume dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. 2 In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l’albero della vita. Esso dà dodici raccolti all’anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. (Apocalisse 22:1-2 – La Nuova Riveduta 1994).

Apocalisse 2:7 non sta parlando in modo simbolico riguardo al mangiare dell’albero della vita. Anche l’albero della vita menzionato in Apocalisse 22:2 non è un albero simbolico, ma è chiaro che è un albero letterale com’è letterale la nuova Gerusalemme che scenderà dal cielo da presso Dio sulla nuova terra (Apocalisse 21:2). È un albero letterale con frutto letterale com’era un albero letterale con il frutto letterale quello nel giardino in Eden (Genesi 2:9; Genesi 3:22).

La fonte dell’acqua della vita che menziona Apocalisse 21:6 è letterale; corrisponde al fiume dell’acqua della vita, letterale, menzionato in Apocalisse 22:1.

Luca 23:42-43 è un evento che avvenne dopo che Gesù risuscitò con il suo corpo immortale che avranno tutti i salvati che dimoreranno sulla nuova terra. Possiamo notare che Cristo mangiò. Questo verso ci dice almeno che i corpi immortali che avranno i salvati può ingerire cibo.

Romani 14:17 vuole dire che il regno di Dio non è basato su vivanda né bevanda. Si confronti 1 Corinti 8:8, il quale dice che non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo non abbiamo nulla di più. Inoltre, il verso non sta limitando il regno di Dio al tempo della nuova terra, ma parla anche del regno di Dio al presente, perché i giusti formano il regno di Dio (vedi Daniele 2:44 che parla del regno di Dio già sorto al tempo presente, cioè al tempo in cui esiste il peccato). Questo è un motivo in più per non prendere Romani 14:17 come verso che conferma che nel regno di Dio le persone non mangeranno e non berranno.

1 Corinti 6:13 non vuole dire che non ci saranno vivande nel regno di Dio. La spiegazione di questo verso è necessariamente un’altra, altrimenti questo verso sarebbe in contraddizione con i versi che dichiarano che le persone mangeranno e berranno nel regno di Dio.

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