Secondo la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica Romana, Maria, la madre di Gesù, rimase vergine per tutta la vita. Questo concetto è biblico? Prima di considerare alcune Scritture specifiche, è importante comprendere perché la Chiesa Cattolica Romana crede nella verginità perpetua di Maria. La Chiesa Cattolica Romana considera Maria come la “Madre di Dio” e la “Regina del cielo”. I cattolici credono che Maria abbia un posto eminente in cielo, con l’accesso più stretto a Dio. Tale concetto non è mai insegnato nella Scrittura, contando anche che la Bibbia non insegna che i morti sono da qualche parte in attesa della risurrezione; quindi è impossibile che Maria si trovi in cielo dove dimora Dio. Inoltre, anche se Maria occupasse davvero una posizione così eminente, il fatto di aver avuto rapporti sessuali non avrebbe potuto impedirle di raggiungere tale posizione. Il sesso nel matrimonio non è peccaminoso. Maria non si sarebbe affatto contaminata nell’avere rapporti sessuali con suo marito Giuseppe. L’intero concetto della verginità perpetua di Maria è basato su un insegnamento antiscritturale — Maria come “Regina del cielo” — e su una comprensione antiscritturale del sesso.

Perciò, che cosa dice la Bibbia riguardo alla verginità perpetua di Maria? Utilizzando la Nuovissima versione dai testi originali delle Edizioni San Paolo, che è anche una Bibbia Cattolica, possiamo vedere che la verginità perpetua di Maria non è insegnata nella Bibbia. Matteo 1:25 ci dice: “ma non si accostò a lei fino alla nascita del figlio; e gli pose nome Gesù”. Giuseppe, non ebbe rapporti sessuali con lei, Maria, fino a che ella non le ebbe dato un figlio, Gesù. Il significato di questa Scrittura è abbondantemente chiaro. Giuseppe e Maria non ebbero rapporti sessuali fino a dopo che nacque Gesù.
La verginità perpetua di Maria non può essere desunta dalla Scrittura, ma dev’esservi imposta, in contraddizione con quanto essa afferma chiaramente.

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