18 Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo. 19 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta, 21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. 22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; 23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo. 24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora? 25 Ma se speriamo ciò che non vediamo, l’aspettiamo con pazienza. (Romani 8:18-25 – La Nuova Riveduta 1994).

Verso 18: Le sofferenze dei santi al tempo presente sono niente in confronto alla gloria che sarà loro manifestata nel nuovo mondo. Quindi, il verso sta facendo notare che per i santi ora ci sono queste sofferenze che sono solo temporanee; sta facendo notare che la vita come figli di Dio comporta il soffrire (Romani 8:17), ma ciò non è niente (non è paragonabile) a ciò che aspetta i santi nel nuovo mondo. Sarà gloria eterna senza più sofferenze.

Verso 19: La creazione è l’universo materiale, la creazione dove viviamo noi (cfr. Ebrei 9:11). Anche la creazione, descritta come personificata, aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio, cioè quando alla seconda venuta di Gesù i salvati risusciteranno con un corpo immortale e i corpi mortali di quelli ancora in vita a quel tempo saranno trasformati in corpi immortali (1 Corinti 15:51-53; 1 Tessalonicesi 4:16-17); e allora sarà manifestato ciò che i figli di Dio saranno riguardo al loro aspetto fisico con il corpo immortale (1 Giovanni 3:2). Quando Cristo sarà manifestato saranno simili a lui (1 Giovanni 3:2).

Verso 20: La creazione, descritta come personificata, non ha deciso lei stessa di essere sottoposta alla vanità, ma l’ha deciso Dio.

Verso 21: Anche la creazione è sottoposta alla vanità perché esiste il peccato, la corruzione. Se anche la creazione viene sottoposta alla vanità, anche lei sarà liberata dalla schiavitù della corruzione come anche i figli di Dio saranno liberati. Questa schiavitù è causata dal peccato (Romani 6:16-20) entrato nel mondo per mezzo di Adamo (Romani 5:12). Il peccato ha condizionato anche tutta la creazione materiale.

Verso 22: La creazione geme ed è in travaglio come i figli di Dio, fino a quando i cieli e la terra saranno creati nuovi (2 Pietro 3:10-12) dopo la fase finale in cui l’universo inizierà a distruggersi (Isaia 24:19; Luca 21:25-26). Questo descrive una donna che geme ed è in travaglio prima dell’espulsione del feto (Giovanni 16:21).
La creazione viene paragonata alle persone che erediteranno la vita eterna e che saranno in vita alla seconda venuta di Cristo (1 Tessalonicesi 4:15; 1 Tessalonicesi 4:17). Il loro corpo mortale corruttibile sarà trasformato in corpo immortale incorruttibile (1 Corinti 15:51-54). Infatti la terra e i cieli attuali saranno avvolti come un mantello e saranno cambiati (Ebrei 1:10-12).

Verso 23: Nonostante i figli di Dio abbiano le primizie dello Spirito Santo (cioè l’anticipazione della gloria futura), gemono comunque dentro di loro, aspettando la realizzazione finale dell’adozione come figli di Dio, cioè la redenzione del corpo immortale che soffre al tempo presente.

Verso 24: Quelli che erediteranno la vita eterna sono salvati in speranza, che equivale alla fede per mezzo della quale le persone sono salvate (Efesini 2:8), perché la certezza di ciò che si spera è la fede (Ebrei 11:1).
Ciò che uno vede non è speranza, proprio perché lo vede. La fede è dimostrazione di realtà che non si vedono (Ebrei 11:1). Quindi ciò che uno vede non lo spera.

Verso 25: Se speriamo ciò che non vediamo, aspettiamo con pazienza di riceverlo.

Translate »

Pin It on Pinterest

Share This