3 E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. 4 Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov’era Gesù; e, fattavi un’apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: “I tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dirgli: “Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?” 10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 11 io ti dico (disse al paralitico) àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». 12 Il paralitico si alzò subito, prese il suo lettuccio e se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l’abbiamo mai vista». (Marco 2:3-12 – La Nuova Riveduta 1994).

20 Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste, 21 perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita». 22 Gesù si voltò, la vide, e disse: «Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita». Da quell’ora la donna fu guarita. (Matteo 9:20-22 – La Nuova Riveduta 1994).

Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo. (Matteo 18:18 – La Nuova Riveduta 1994).

21 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti». (Giovanni 20:21-23 – La Nuova Riveduta 1994).

sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato. (Galati 2:16 – La Nuova Riveduta 1994).

6 a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio. 7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, (Efesini 1:6-7 – La Nuova Riveduta 1994).

I peccati di cui parla Marco 2:5 non sono specifici peccati collegati alla paralisi di quell’uomo come punizione, ma sono i peccati in generale che gli furono perdonati attraverso la fede in Gesù. Sono i peccati che sono perdonati a chiunque per mezzo della fede in Gesù, perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (Romani 3:23), ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù (Romani 3:24), avendo fede in Gesù (Galati 2:16). In altre parole, quel paralitico, ricevette la giustificazione per la fede in Gesù (Galati 2:16) così che avesse il perdono dei peccati per mezzo del Figlio (Efesini 1:6-7); quella giustificazione (che permette di avere vita eterna (Romani 5:18)) che sarebbe stata effettiva al sacrificio di Gesù, che non era ancora avvenuto a quel tempo.

Possiamo notare che in Marco 2:5 Gesù vide la loro fede, compresa quella del paralitico. La sua fede fece in modo che i peccati gli fossero perdonati in modo da essere giustificato, e allo stesso tempo, la sua fede fece in modo che lui guarì, come la fede guarì la donna malata di un flusso di sangue da dodici anni in Matteo 9:20-22.

L’autorità che aveva Gesù di perdonare i peccati sulla terra in Marco 2:10, era l’autorità che avevano sulla terra anche i discepoli in Giovanni 20:23. Gesù perdonò i peccati di quell’uomo tramite l’autorità che gli fu data di perdonare i peccati sulla terra, come fu data anche ai discepoli; ma la fonte ultima che stava perdonando i peccati era il Padre in cielo. Il perdono dei peccati di Gesù sulla terra nei confronti di quell’uomo, fu ratificato in cielo. In Marco 2:6-5 quegli scribi pensarono in modo sbagliato. Loro pensarono che solo Dio poteva perdonare i peccati. Infatti era certamente il Padre che perdonava i peccati come fonte ultima (quindi in cielo). Qui si applica il concetto descritto in Matteo 18:18 dove Gesù dice: “Tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo”.

Per dimostrare che Gesù aveva sulla terra autorità di perdonare i peccati, guarì quel paralitico (Marco 2:12), perché il miracolo di guarigione, era un segno che aveva l’autorità dal Padre di perdonare i peccati sulla terra.

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