La Pentecoste è conosciuta anche come la festa delle Settimane (Esodo 34:22; Deuteronomio 16:10) perché si contavano sette settimane intere, cioè cinquanta giorni, dall’indomani del sabato, dal giorno che gli Israeliti portavano l’offerta agitata del fascio di spighe (Levitico 23:10-11; Levitico 23:15); si contavano sette settimane da quando si metteva la falce nella messe e poi si celebrava la festa delle Settimane (Deuteronomio 16:9-10).

Per via di questi cinquanta giorni, questa festa è conosciuta come “Pentecoste” (Atti 2:1): il termine greco traslitterato “pentekoste”, ha la sua origine dal termine greco traslitterato “pentekonta”, che significa “cinquanta”.

È conosciuta anche come feste della Mietitura (Esodo 23:16) perché avveniva la mietitura delle primizie del frumento (Esodo 34:22). Questa era un’altra mietitura, e ciò spiega il motivo per cui Deuteronomio 16:9-10 dice che si contavano sette settimane da quando si metteva la falce nella messe (la mietitura) per poi celebrare la festa delle Settimane. Si noti infatti che gli Israeliti, dopo le sette settimane, dovevano portare una nuova oblazione alla festa delle settimane (Levitico 23:16; Numeri 28:26), che sono dunque le primizie della mietitura, distinte dalla primizia della mietitura precedente che gli Israeliti dovevano portare (Levitico 23:10).
In Numeri 28:26 la festa delle Settimane è chiamata “giorno delle primizie”.

I passaggi di seguito descrivono in modo completo la festa delle Settimane:

Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi e la festa della Raccolta, alla fine dell’anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. (Esodo 23:16 – La Nuova Riveduta 1994).

Celebrerai la festa delle Settimane, cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della Raccolta alla fine dell’anno. (Esodo 34:22 – La Nuova Riveduta 1994).

15 «”Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l’offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. 16 Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. 17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE. 18 Con quei pani offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al SIGNORE insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 19 E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno come sacrificio di riconoscenza. 20 Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al SIGNORE; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al SIGNORE apparterranno al sacerdote. 21 In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. (Levitico 23:15-21 – La Nuova Riveduta 1994).

26 «”Il giorno delle primizie, quando presenterete al SIGNORE un’oblazione nuova alla vostra festa delle Settimane, avrete una santa convocazione; non farete, nessun lavoro ordinario. 27 Offrirete, come olocausto di profumo soave al SIGNORE, due tori, un montone e sette agnelli dell’anno; 28 e, come oblazione, del fior di farina intrisa d’olio; tre decimi per ciascun toro, due decimi per ogni montone 29 e un decimo per ciascuno dei sette agnelli; 30 e offrirete un capro per fare l’espiazione per voi. 31 Offrirete questi sacrifici, oltre all’olocausto quotidiano e la sua oblazione. Sceglierete degli animali senza difetti e vi aggiungerete le relative libazioni. (Numeri 28:26-31 – La Nuova Riveduta 1994).

9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; 10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore del SIGNORE tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevute dal SIGNORE tuo Dio. 11 Ti rallegrerai in presenza del SIGNORE tuo Dio, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita che sarà nelle vostre città, lo straniero, l’orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. (Deuteronomio 16:9-11 – La Nuova Riveduta 1994).

16 Tre volte all’anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al SIGNORE tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa dei Pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno si presenterà davanti al SIGNORE a mani vuote. (Deuteronomio 16:16 – La Nuova Riveduta 1994).

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