La festa delle trombe era una festa ebraica che cominciava il primo giorno (al novilunio) del settimo mese (Levitico 23:24). Il suo nome deriva dal fatto che la festa veniva ricordata con il suono della tromba (Levitico 23:24). Gli Israeliti durante la festa non dovevano fare nessun lavoro ordinario e offrire al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco (Levitico 23:25). Dovevano offrire, come olocausto di profumo soave per il SIGNORE, un toro, un montone, sette agnelli dell’anno senza difetti e, come oblazione, del fior di farina intrisa d’olio: tre decimi per il toro, due decimi per il montone, un decimo per ciascuno dei sette agnelli, e un capro, come sacrificio per il peccato, per fare l’espiazione per loro, oltre all’olocausto del mese con la sua oblazione e all’olocausto quotidiano con la sua oblazione, e le loro libazioni, secondo le regole stabilite. (Numeri 29:2-6).

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