Lo shintoismo è la religione nazionale del Giappone, insieme al buddismo. È una delle più antiche religioni del mondo. Lo shintoismo non ha un fondatore, né alcun libro sacro. I seguaci dello shintoismo adorano i “kami”, i quali sono gli dèi che si manifestano in cose concrete e astratte, come il vento, la pioggia, le montagne, gli alberi, i fiumi, la fertilità etc. I kami possono anche essere gli esseri viventi e le qualità che questi esseri esprimono. Alcuni kami sono locali e possono essere considerati gli spiriti di luoghi particolari, mentre altri rappresentano i principali oggetti e processi naturali, ad esempio Amaterasu, la dea del sole. Per lo shintoismo tutto ciò che c’è di maestoso e solenne, che possiede le qualità dell’eccellenza e della virtù ed ispira un sentimento di meraviglia, è considerato kami.
Lo shintoismo è sia politeista (credenza in più dèi) sia animistico (credenza secondo cui gli dèi abitano gli oggetti, gli animali, ecc.). La parola “Shinto” deriva dalla parola cinese “Shen-tao” che significa “la via degli dèi”. Lo shintoismo afferma che i giapponesi sono i discendenti dei kami.

Lo shintoismo non è compatibile con gli insegnamenti della Bibbia in vari punti. Innanzitutto, lo shintoismo insegna che il popolo giapponese riceve il favore divino di cui il resto del mondo non gode. Al contrario, la Bibbia insegna che gli ebrei sono il popolo scelto da Dio (Deuteronomio 7:6). C’è da considerare che dopo la morte di Cristo Dio ha reso come suo popolo anche tutti gli altri popoli della terra che gli sono fedeli (Atti 11:18; Romani 9:25-26).

La Scrittura insegna anche che esiste un solo Dio (Isaia 45:5), mentre lo shintoismo insegna l’esistenza di più dèi. Lo shintoismo insegna che dal momento che i giapponesi discendono dagli dèi, non hanno bisogno di un Salvatore. Ma la Bibbia afferma che tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (Romani 3:23), e senza la morte di Cristo nessuno avrebbe potuto ereditare la vita eterna (1 Tessalonicesi 5:9). Mentre lo shintoismo insegna che il kami può entrare in comunione con coloro che si sono resi degni attraverso la purificazione spirituale, il Dio della Bibbia promette di lasciarsi trovare da tutti coloro che lo cercano. Nessuna dose di purificazione personale (una forma di salvezza per opere) renderà una persona degna della presenza di Dio. Le persone sono giustificate mediante la fede senza le opere della legge (Romani 3:28). Solo lo spargimento del sangue di Gesù e la fede possono purificarci dal peccato e renderci accettabili a Dio: “Poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui” (2 Corinzi 5:21).

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