12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà. (Giovanni 16:12-15 – La Nuova Riveduta 1994).

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. (Giovanni 1:14 – La Nuova Riveduta 1994).

Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. (Giovanni 1:17 – La Nuova Riveduta 1994).

Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Giovanni 14:6 – La Nuova Riveduta 1994).

8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; 9 perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; (Colossesi 2:8-9 – La Nuova Riveduta 1994).

Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo. (Colossesi 2:16-17 – La Nuova Riveduta 1994).

8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, (Ebrei 9:8-9 – La Nuova Riveduta 1994).

La legge, infatti, possiede solo un’ombra dei beni futuri, non la realtà stessa delle cose. Perciò con quei sacrifici, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, essa non può rendere perfetti coloro che si avvicinano a Dio. (Ebrei 10:1 – La Nuova Riveduta 1994).

La verità in Giovanni 16:13 è quella verità che è venuta per mezzo di Gesù Cristo, come dice Giovanni 1:17. Questa verità è ciò di cui nell’antico patto era ombra/figura (Colossesi 2:16-17; Ebrei 9:8-9; Ebrei 10:1).
La verità corrisponde a ciò che è reale, a differenza dell’ombra (l’ombra è anche la figura) che è qualcosa di non reale che viene proiettata da ciò che è reale. Il corpo di Cristo in Colossesi 2:17 è ciò che è reale, e quindi verità. Cose dell’antico patto come i sabati, i noviluni, etc., erano l’ombra del corpo di Cristo. Giovanni 1:14 dice che Cristo ha abitato per un tempo fra di noi, pieno di grazia e di verità. Giovanni 14:6 dice che Cristo è la verità. In questi due versi si parla sempre della stessa verità in quel senso.
L’antico patto, il patto sotto la legge data per mezzo di Mosè (Giovanni 1:17) e di cui Mosè era mediatore, conteneva l’ombra del nuovo patto sotto la grazia e di cui Cristo è mediatore (Ebrei 12:24). Nel nuovo patto è venuta la verità per mezzo di Cristo (Giovanni 1:17).

Gli apostoli sarebbero stati guidati dallo Spirito Santo nella pienezza di questa verità; la pienezza della verità che si trova in Cristo (Giovanni 1:14). Possiamo notare la somiglianza tra Colossesi 2:8-9 e Colossesi 2:16-17. Il fatto che in Cristo abita corporalmente tutta la pienezza della Deità, implica anche che in lui abita corporalmente la pienezza della verità (cfr. Giovanni 1:14). In Cristo abita corporalmente tutta la pienezza del Padre. Come dice Giovanni 16:15, tutte le cose che ha il Padre sono di Cristo, inclusa la verità. Quello che lo Spirito Santo avrebbe preso da Cristo in Giovanni 16:14 è appunto questa verità che è pienamente in Cristo e che avrebbe annunciato agli apostoli. Le cose a venire che lo Spirito avrebbe annunciato agli apostoli riguardano sempre questa verità.

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