Tutte le persone subiscono la prima morte (tranne quelle che saranno ancora in vita alla seconda venuta di Cristo e che erediteranno la vita eterna), cioè quando muoiono per la prima volta. La morte seconda nella Scrittura fa riferimento alla condanna nello stagno di fuoco per quelli che non erediteranno la vita eterna. Lo stagno di fuoco è il simbolo che descrive la morte seconda. La morte seconda è la Geenna, il fuoco eterno e l’inferno; infatti questi rappresentano tutti lo stesso concetto (Matteo 25:41; Matteo 10:28).

Dopo la seconda venuta di Cristo, ci sarà la prima risurrezione di tutte le persone che erediteranno la vita eterna (Apocalisse 20:4-6). Tutte le persone che parteciperanno alla prima risurrezione, erano morte una volta, tranne quelle che saranno ancora in vita al ritorno di Cristo e che erediteranno la vita eterna (1 Tessalonicesi 4:17).

Voglio far notare che anche gli angeli caduti (incluso Satana) saranno gettati nello stagno di fuoco (Apocalisse 20:10). Durante i mille anni, saranno simbolicamente legati (Isaia 24:21-22; Apocalisse 20:1-3). Questo significa che saranno morti, e dopo questi mille anni risusciteranno in cielo per sedurre tutti gli esseri umani ingiusti risuscitati sulla nuova terra (Apocalisse 20:3; Apocalisse 20:7-8).

Gli esseri umani ingiusti che risusciteranno nella seconda risurrezione dopo i mille anni (Apocalisse 20:8-9; Apocalisse 20:12-13) e gli angeli caduti che risusciteranno in cielo per sedurre gli ingiusti risuscitati nella seconda risurrezione (Apocalisse 20:7-8), saranno tutti gettati nello stagno di fuoco (Apocalisse 20:10; Apocalisse 20:15), cioè saranno colpiti dalla morte seconda; perché erano già morti una volta, e dopo che risusciteranno, moriranno per la seconda volta (questo è il motivo per cui si chiama “morte seconda”).
La morte seconda è la morte eterna, e non descrive il fatto che gli esseri umani ingiusti e gli angeli caduti saranno tormentati per l’eternità.

Quattro riferimenti nella Scrittura menzionano la morte seconda. Si trovano tutti nel libro dell’Apocalisse.

Il primo è in Apocalisse 2:11: “Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda.” (Apocalisse 2:11 – La Nuova Riveduta 1994).

Il secondo è in Apocalisse 20:6: “Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.” (Apocalisse 2:11 – La Nuova Riveduta 1994).

Il terzo è in Apocalisse 20:14-15: “Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.” (Apocalisse 20:14-15 – La Nuova Riveduta 1994).

Il quarto riferimento si trova in Apocalisse 21:8: “Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda.” (Apocalisse 21:8 – La Nuova Riveduta 1994).

La frase “la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco”, significa che la morte e l’Ades saranno distrutti e non esisteranno mai più, e di conseguenza nessuno morirà più:

“L’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte” (1 Corinti 15:26 – La Nuova Riveduta 1994).

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