Il panteismo è la dottrina secondo cui tutto è Dio. Un albero è Dio, una roccia è Dio, una persona è Dio, un animale è Dio, il cielo è Dio, il sole è Dio, ecc. Il panteismo è il presupposto alla base di molti culti e di molte false religioni (esempio: nell’induismo e nel buddismo in una certa misura, nei vari culti dell’unificazione e tra gli adoratori di “madre natura”).

La Bibbia insegna il panteismo? No, non lo insegna. Tuttavia molte persone confondono la dottrina dell’onnipresenza di Dio con il panteismo. Salmi 139:7-8 afferma: “Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire lontano dalla tua presenza? Se salgo in cielo, tu sei là; se stendo il mio letto nello Sceol, ecco, tu sei anche là.” Salmi 139:7-8 è un linguaggio simbolico che si riferisce al fatto che Dio è onnipresente nel senso che è al corrente di qualsiasi cosa accade in qualsiasi luogo e interagisce tramite qualsiasi cosa e qualsiasi essere vivente ovunque. Dio è “presente” per esempio in una persona, ma quella persona non è Dio. Dunque il panteismo non è per nulla un credo biblico.

Le argomentazioni più chiare contro il panteismo sono i molti avvertimenti che ci mettono in guardia del pericolo dell’idolatria. La Bibbia proibisce l’adorazione degli angeli, delle persone, degli oggetti, etc. Se il panteismo fosse vero, non sarebbe sbagliato adorare, per esempio, un oggetto, perché quell’oggetto sarebbe, infatti, Dio.

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