Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. (Giovanni 3:6 – La Nuova Riveduta 1994).

Il termine “carne” nella Bibbia ha più di un significato. Infatti, la prima volta che il termine “carne” compare in Giovanni 3:6, il termine indica l’essere umano. Per esempio, Giovanni 1:14 dice che Gesù è diventato carne, cioè è diventato essere umano.
La seconda volta che il termine “carne” compare nel verso, il termine indica la carnalità/corruzione dell’uomo. Per esempio, Romani 13:14 ci esorta a non avere cura della carne per soddisfarne i desideri.

Quando uno si ravvede, nasce di nuovo (Giovanni 3:3); diventa una nuova creatura (2 Corinti 5:17). Se nasce di nuovo, nasce dallo Spirito di Dio, e se nasce dallo Spirito di Dio quest’uomo è spirito. Che è spirito significa che è un uomo spirituale, in contrapposizione all’uomo naturale, cioè carnale:

14 Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. 15 L’uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno. (1 Corinti 2:14-15 – La Nuova Riveduta 1994).

L’uomo spirituale cammina secondo lo Spirito, mentre l’uomo naturale cammina secondo la carne:

affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito. (Romani 8:4 – La Nuova Riveduta 1994).

Quindi “essere nato dalla carne” significa essere nato nel modo naturale dall’uomo, ed “essere carne” significa essere carnale/corrotto (Romani 7:14; Colossesi 2:18).
Risulta che se uno non è nato di nuovo e non è dunque un uomo spirituale, gli rimane solamente la nascita dalla carne, cioè dall’uomo, e come conseguenza che non è nato dallo Spirito è carnale/corrotto. Se è carnale e non spirituale, non può entrare nel regno di Dio (Giovanni 3:3; Giovanni 3:5) perché il regno di Dio lo ereditano solo i giusti (1 Corinti 6:9). Quelli non ravveduti che sono carnali, non sono nella posizione di ereditarlo (Matteo 4:17).

Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l’incorruttibilità. (1 Corinti 15:50 – La Nuova Riveduta 1994).

In 1 Corinti 15:50 la carne e il sangue che non possono ereditare il regno di Dio sono i corpi corruttibili (mortali) delle persone (1 Corinti 15:53), che non possono ereditare il regno di Dio, nonostante il corpo corruttibile implica anche la corruzione morale e viceversa.

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