Misurò anche il muro ed era di centoquarantaquattro cubiti, a misura di uomo, cioè d’angelo. (Apocalisse 21:17 – La Nuova Diodati 1991).

Il cubito è un’antica unità di misura. La parola Greca “pechus”, tradotta in “cubiti” in Apocalisse 21:17, significa “avambraccio”. Infatti il cubito corrisponde alla lunghezza dell’avambraccio dell’uomo. L’angelo che misurò il muro della nuova Gerusalemme e che era di centoquarantaquattro cubiti, lo misurò secondo la misura dell’avambraccio dell’uomo. Il verso dice “cioè d’angelo” per indicare che il cubito corrispondeva anche all’avambraccio d’angelo, perché gli angeli e gli uomini hanno dimensioni uguali.

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