La tribù di Dan si originò da Dan, uno dei dodici figli di Giacobbe. Giacobbe ebbe Dan da Bila, la serva di Rachele (Genesi 30:2-6). Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò Dan. (Genesi 30:6 – La Nuova Riveduta 1994). Il noma “Dan” significa “giudicare”.

Il censimento della tribù di Dan, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra, diede la cifra di sessantaduemilasettecento (Numeri 1:38-39); e in un altro censimento, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare in guerra (Numeri 26:2), diede la cifra diede sessantaquattromilaquattrocento (Numeri 26:42-43).

L’accampamento della tribù di Dan rispetto alla tenda di convegno era a settentrione assieme alla tribù di Ascer e alla tribù di Neftali (Numeri 2:25-29).

La parte del territorio nella terra promessa toccato alla tribù di Dan è il seguente:

40 La settima parte tirata a sorte toccò alla tribù dei figli di Dan, secondo le loro famiglie. 41 Il confine della loro eredità comprendeva: Sorea, Estaol, Ir-Semes, 42 Saalabbin, Aialon, Itla, 43 Elon, Timnata, Ecron, 44 Elteche, Ghibbeton, Baalat, 45 Ieud, Bene-Berac, Gat-Rimmon, 46 Me-Iarcon e Raccon con il territorio di fronte a Iafo. 47 Il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di Dan salirono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Lesem Dan, dal nome di Dan loro padre. 48 Questa fu l’eredità della tribù dei figli di Dan, secondo le loro famiglie: queste città e i loro villaggi. (Giosue 19:40-48 – La Nuova Riveduta 1994).

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