9 Una vedova sia iscritta nel catalogo delle vedove quando abbia non meno di sessant’anni, sia moglie di un solo uomo, 10 sia conosciuta per le sue opere buone: abbia cioè allevato figli, praticato l’ospitalità, lavato i piedi ai santi, sia venuta in soccorso agli afflitti, abbia esercitato ogni opera di bene. 11 Le vedove più giovani non accettarle, perché, quando vogliono sposarsi di nuovo, abbandonano Cristo 12 e si attirano così un giudizio di condanna, perché infedeli al loro primo impegno. 13 Inoltre, non avendo nulla da fare, si abituano a girare qua e là per le case e sono non soltanto oziose, ma pettegole e curiose, parlando di ciò che non conviene. 14 Desidero quindi che le più giovani si risposino, abbiano figli, governino la loro casa, per non dare ai vostri avversari alcun motivo di biasimo. (1 Timoteo 5:9-14 – Bibbia CEI 2008).

Le vedove considerate più giovani menzionate da Paolo sono quelle sotto i sessant’anni (1 Timoteo 5:9). 1 Timoteo 5:11-13 non parla a favore delle vedove più giovani che si risposano se queste vengono iscritte nel catalogo (cosa che Paolo dice a Timoteo di non fare (1 Timoteo 5:11)). Questo perché, se vengono iscritte nel catalogo, come dicono i versi 11 e 12, quando vogliono sposarsi di nuovo, abbandonano Cristo e si attirano così un giudizio di condanna, perché infedeli al loro primo impegno. Inoltre, non avendo nulla da fare, si abituano a girare qua e là per le case e sono non soltanto oziose, ma pettegole e curiose, parlando di ciò che non conviene.
Allora per evitare tutto ciò, 1 Timoteo 5:9-14 parla a favore delle vedove più giovani che si risposano, le quali ovviamente non sono iscritte nel catalogo.

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