Gli Ismaeliti erano i discendenti d’Ismaele, il figlio che Abraamo ebbe da Agar (Genesi 16:15).

Siccome Sara era sterile e non aveva figli (Genesi 11:30), diede la sua serva Agar per moglie ad Abraamo (Genesi 16:3). 4 Egli andò da Agar, che rimase incinta; e quando si accorse di essere incinta, guardò la sua padrona con disprezzo. 5 Sarai disse ad Abramo: «L’offesa fatta a me ricada su di te! Io ti ho dato la mia serva in seno e, da quando si è accorta d’essere incinta, mi guarda con disprezzo. Il SIGNORE sia giudice fra me e te». 6 Abramo rispose a Sarai: «Ecco, la tua serva è in tuo potere; falle ciò che vuoi». Sarai la trattò duramente e quella se ne fuggì da lei. 7 L’angelo del SIGNORE la trovò presso una sorgente d’acqua, nel deserto, presso la sorgente che è sulla via di Sur, 8 e le disse: «Agar, serva di Sarai, da dove vieni e dove vai?» Lei rispose: «Fuggo dalla presenza di Sarai mia padrona». 9 L’angelo del SIGNORE le disse: «Torna dalla tua padrona e umiliati sotto la sua mano». 10 L’angelo del SIGNORE soggiunse: «Io moltiplicherò grandemente la tua discendenza e non la si potrà contare, tanto sarà numerosa». 11 L’angelo del SIGNORE le disse ancora: «Ecco, tu sei incinta e partorirai un figlio a cui metterai il nome di Ismaele, perché il SIGNORE ti ha udita nella tua afflizione; 12 egli sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti, e la mano di tutti contro di lui; e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli». (Genesi 16:4-12 – La Nuova Riveduta 1994).
Poi Agar partorì Ismaele (Genesi 16:15).

Più tardi, Dio disse ad Abramo che il patto sarebbe stato attraverso il figlio Isacco il quale sarebbe nato da Sara (Genesi 17:1-19). Ma Dio esaudì Abraamo anche in quanto a Ismaele: “Quanto a Ismaele, io ti ho esaudito. Ecco, io l’ho benedetto e farò in modo che si moltiplichi e si accresca straordinariamente. Egli genererà dodici principi e io farò di lui una grande nazione.” (Genesi 17:20 – La Nuova Riveduta 1994).

Alla fine nacque anche Isacco (Genesi 21:1-3). 9 Sara vide che il figlio partorito ad Abraamo da Agar, l’Egiziana, rideva; 10 allora disse ad Abraamo: «Caccia via questa serva e suo figlio; perché il figlio di questa serva non dev’essere erede con mio figlio, con Isacco». 11 La cosa dispiacque moltissimo ad Abraamo a motivo di suo figlio. 12 Ma Dio disse ad Abraamo: «Non addolorarti per il ragazzo, né per la tua serva; acconsenti a tutto quello che Sara ti dirà, perché da Isacco uscirà la discendenza che porterà il tuo nome. 13 Anche del figlio di questa serva io farò una nazione, perché appartiene alla tua discendenza». 14 Abraamo si alzò la mattina di buon’ora, prese del pane e un otre d’acqua e li diede ad Agar, mettendoglieli sulle spalle con il bambino, e la mandò via. Lei se ne andò e vagava per il deserto di Beer-Sceba. 15 Quando l’acqua dell’otre finì, lei mise il bambino sotto un arboscello. 16 E andò a sedersi di fronte, a distanza di un tiro d’arco, perché diceva: «Che io non veda morire il bambino!» E seduta così di fronte, alzò la voce e pianse. 17 Dio udì la voce del ragazzo e l’angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del ragazzo là dov’è. 18 Àlzati, prendi il ragazzo e tienilo per mano, perché io farò di lui una grande nazione». (Genesi 21:9-18 – La Nuova Riveduta 1994).

I dodici discendenti d’Ismaele sono elencati in Genesi 25:13-15.

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