In verità vi dico che il paese di Sodoma e di Gomorra, nel giorno del giudizio, sarà trattato con meno rigore di quella città. (Matteo 10:15 – La Nuova Riveduta 1994).

In questo l’amore è reso perfetto in noi: che nel giorno del giudizio abbiamo fiducia, perché qual egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. (1 Giovanni 4:17 – La Nuova Riveduta 1994).

mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi. (2 Pietro 3:7 – La Nuova Riveduta 1994).

Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. (Giuda 1:6 – La Nuova Riveduta 1994).

21 In quel giorno il SIGNORE punirà nei luoghi eccelsi l’esercito di lassù, e giù sulla terra i re della terra; 22 saranno riuniti assieme, come si fa dei prigionieri nel carcere sotterraneo; saranno rinchiusi nella prigione e dopo molti giorni saranno puniti. (Isaia 24:21-22 – La Nuova Riveduta 1994).

Matteo 10:15 parla del giorno del giudizio in relazione a persone ingiuste del paese di Sodoma e di Gomorra, le quali risusciteranno per essere giudicate.
Si consideri che la risurrezione degli ingiusti è una risurrezione separata da quella degli giusti, e avrà luogo 1000 anni dopo dalla risurrezione degli giusti (vedi Apocalisse 20:4-5; Apocalisse 20:7-9). La risurrezione dei giusti avrà luogo al ritorno di Cristo (1 Tessalonicesi 4:16). Al ritorno di Cristo, i giusti trovati in vita saranno rapiti insieme a quelli risuscitati (1 Tessalonicesi 4:16-17).
1 Giovanni 4:17 parla del giorno del giudizio in relazione ai giusti, e dunque questo verso fa riferimento al tempo della seconda venuta di Cristo.
2 Pietro 3:7 parla del giorno del giudizio nel tempo dei vecchi cieli e della vecchia terra (i cieli e la terra attuali), e parla della perdizione degli empi, cioè degli ingiusti in vita al ritorno di Cristo. Allora 2 Pietro 3:7 fa riferimento al tempo della seconda venuta di Cristo.
Giuda 1:6 parla del giorno del giudizio in relazione ad angeli che peccarono (cfr. Genesi 6:2; Genesi 6:4; 1 Pietro 3:19-20) e che risusciteranno anche loro per essere giudicati, dopo quei 1000 anni. Questo è chiaro da Isaia 24:21-22, che parla del giorno della seconda venuta di Cristo in cui tutti gli angeli ingiusti in cielo (l’esercito di lassù nei luoghi eccelsi) e tutti gli uomini ingiusti trovati in vita sulla terra (i re della terra giù sulla terra) moriranno, e risusciteranno dopo molti giorni, significando dopo i 1000 anni (cfr. Apocalisse 20:7). La differenza è che gli angeli di cui parla Giuda 1:6 sono già morti (simbolicamente custoditi nelle tenebre e in catene eterne), mentre quelli di cui parla Isaia 24:21-22 sono tutti quelli che moriranno alla seconda venuta di Cristo.

Concludiamo che il giorno del giudizio fa riferimento a due tempi diversi. Uno è alla seconda venuta di Cristo e l’altro è 1000 anni dopo. Alla seconda venuta di Cristo, tutti gli uomini giusti che risusciteranno e tutti gli uomini giusti trovati in vita, saranno giudicati (ovviamente, se sono persone che erediteranno la vita eterna non saranno giudicate per essere condannate, ma dovranno comunque comparire davanti al tribunale di Cristo (2 Corinti 5:10)). Alla venuta seconda venuta di Cristo saranno giudicati anche tutti gli angeli ingiusti in vita. Sia tutti gli uomini ingiusti trovati in vita che tutti gli angeli ingiusti in vita, moriranno, e risusciteranno 1000 anni dopo per essere condannati alla morte definitiva. Da notare che dopo quei 1000 anni risusciteranno anche gli angeli che sono morti prima della seconda venuta di Cristo menzionati in Giuda 1:6, e qualcun altro, qualora finora ce ne sia stato e/o ce ne sarà in futuro.

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